TI OFFRO UN CAFFE’

– Dì quello che vuoi ma a me la Farolli piace.
– La Farolli è quella del labour? Sì, carina.
– No, bella. E pure simpatica. Mi piace. E penso di piacerle anch’io.
– Tu? Davvero?
– Senti, ieri le ho mandato un documento e mi ha risposto grazie con la faccina che ride. La faccina, capisci?
– Beh, sì, è un segno.
– Non è un segno, è un messaggio preciso. Faccina, sorriso, intimità. Dammi retta, è un messaggio preciso. Comunque ho guardato la timetable che ha mandato Giorgio.
– Gli ho dato un’occhiata veloce anch’io.
– Senza capo né coda.
– Sempre così quando si tratta di Giorgio.
– Ma perché secondo te una faccina che ride non è un messaggio?
– Preciso.
– Vorrei ben dire.